Milano Cortina 2026: dove respirare l’Olimpiade… con gli sci ai piedi

XXV Giochi Olimpici Invernali

Dal 6 al 22 febbraio 2026 l’Italia torna al centro del mondo degli sport invernali con i XXV Giochi Olimpici Invernali: cerimonia di apertura a Milano (San Siro) il 6/2, chiusura nella magia dell’Arena di Verona il 22/2.
E la cosa più bella? Non è “solo” Milano e Cortina: le gare (e l’atmosfera) si spostano tra Dolomiti, Valtellina, Alto Adige e Val di Fiemme.


1. Cortina d’Ampezzo: Dolomiti da cartolina (e piste con storia)

Cortina è glamour, ma soprattutto è sci vero: la Ski Area conta 120 km di piste distribuite tra Tofane, Faloria-Cristallo, 5 Torri-Lagazuoi e San Vito-Auronzo-Misurina.

Da non perdere:

  • Tofana: circa 50 km di piste, con discese per tutti e nere che fanno battere il cuore (e la famosa Skitour Olympia).
  • Panorami “wow” a ogni curva (qui le Dolomiti fanno la voce grossa).

Curiosità: Cortina ha già ospitato le Olimpiadi Invernali nel 1956, le prime in Italia. Insomma: sa esattamente come si fa.

E sì: nelle venue olimpiche di Cortina ci sarà anche lo sci alpino (Tofane Alpine Skiing Centre).


2. Bormio: la Stelvio e l’adrenalina pura

Bormio è la tappa per chi vuole dire: “Ok, oggi faccio sul serio”. Qui si gareggia allo Stelvio Ski Centre (sci alpino + sci alpinismo).

Caratteristiche da raccontare agli amici:

  • La Pista Stelvio: circa 3.250 m di lunghezza, 1.010 m di dislivello, con pendenza fino al 63%.
  • Nel comprensorio trovi anche “la sciata infinita”: 8,5 km dalla cima al fondovalle con 1.817 m di dislivello.

Bonus non-sci: Bormio è famosa anche per le terme (la combo perfetta: gambe KO, mente felice).


3. Livigno: freestyle, snowboard e “Piccolo Tibet”

Se la tua idea di giornata perfetta include park, salti (o anche solo tanto sole in faccia), Livigno è casa. Durante i Giochi ospita snowboard e freestyle (con due aree dedicate).

Numeri & vibe:

  • 115 km di piste fino a quote vicine ai 3000 m, con alcune discese che partono praticamente dal paese.
  • Il lato “giocoso” è fortissimo: la ski area di Mottolino è un riferimento anche per lo snowpark.

Curiosità Skitrice-style: Livigno è chiamata “Piccolo Tibet” per la sua altitudine e il microclima… e sì, qui lo shopping può diventare un après-ski alternativo.


4. Val di Fiemme: capitale dello sci nordico (ma non solo)

Qui si respira sport a ogni passo: in Val di Fiemme si svolgeranno gare a Predazzo (salto + combinata nordica) e Tesero (fondo + combinata nordica).

Curiosità che spacca: la valle stima di assegnare circa il 30% delle medaglie di Milano Cortina 2026 tra Olimpiadi e Paralimpiadi.

E per chi vuole anche sci alpino?

  • Il comprensorio Val di Fiemme/Obereggen offre 120 km di piste in 5 ski area (Latemar, Alpe Cermis, Alpe Lusia, Passo Rolle, Lavazè-Oclini).
  • Il Latemar Dolomites da solo mette sul piatto circa 50 km di tracciati.

5. Anterselva/Antholz: biathlon a 1600 m… e giornate di sci altoatesine

Anterselva ospita il biathlon (Anterselva Biathlon Arena).

Curiosità: lo stadio è a circa 1600 m di quota, e l’altitudine si sente (anche solo tifando!).

Se poi vuoi trasformare la trasferta in “settimana bianca”, sei in Alto Adige: impianti super organizzati, ritmi perfetti, piste curate come un parquet.


Piccole curiosità olimpiche da tirare fuori in seggiovia

Sono Giochi “sparpagliati” (in senso buono): Milano Cortina 2026 è pensata a cluster e con 6 Villaggi Olimpici (Milano, Livigno, Bormio, Predazzo, Anterselva, Cortina). E la strategia è chiara: molte sedi già esistenti (circa 85% delle venue di gara).

  • Più Italia da vedere, meno “cattedrali nel nulla”.
  • Cerimonie da brividi (e non solo per il freddo): Opening a San Siro il 6 febbraio 2026, Closing nell’Arena di Verona il 22 febbraio 2026. E Verona ospita anche l’apertura delle Paralimpiadi il 6 marzo 2026.
  • L’Arena di Verona si “rifà il look” per essere più accessibile: lavori mirati per accessibilità e sicurezza (rampe, percorsi, servizi, ecc.) proprio in vista degli eventi olimpici/paralimpici.
  • Il motto è un gioco di parole (molto italiano): “IT’s Your Vibe” = “It’s” ma anche “IT” come Italia. Perfetto da dire mentre ti sistemi la maschera: oggi vibezza solo carving.
  • Le mascotte sono due ermellini (e hanno pure il nome “giusto”): Tina e Milo, in onore di Cortina e Milano. Bonus: sono super “instagrammabili” anche solo come sticker in chat.
  • Debutta lo sci alpinismo alle Olimpiadi (finalmente!): a Milano Cortina 2026 lo ski mountaineering entra nel programma olimpico, con tre gare da medaglia (sprint maschile, sprint femminile, staffetta mista).
  • Sci di fondo: per la prima volta uomini e donne sulla stessa distanza. Un passo enorme verso l’equità nello sport: stessa fatica, stesso mito, stesso “non sento più i quadricipiti”.
  • Hockey ghiaccio: tornano le star NHL. È ufficiale l’accordo per la partecipazione dei giocatori NHL a Milano Cortina 2026 (e sì, la questione “ghiaccio perfetto” è presa super sul serio).
  • Numeri da citare mentre fate la fila allo skilift: circa 116 eventi in 16 discipline; ~2.900–3.000 atleti da oltre 90 Paesi/Comitati.
  • Biglietti: si vola. A inizio dicembre 2025 risultava venduta quasi il 70% della disponibilità (su circa 1,4 milioni di biglietti). Se vuoi andarci “easy”, questa è la frase da dire: meglio muoversi prima che dopo.
  • Occhio a chi bara: l’IOC monitora anche le scommesse. Per l’integrità delle gare è prevista una Joint Integrity Unit attiva dal 30 gennaio al 24 febbraio 2026 per intercettare anomalie e manipolazioni.
  • La torcia: accesa in Grecia, poi tour in Italia fino a Milano. La fiamma viene accesa a Olimpia (Grecia) e il viaggio italiano parte da Roma il 6 dicembre per arrivare a Milano il 6 febbraio (giorno dell’Opening).
  • Se vuoi chiudere la seggiovia con una frase da vera Skitrice: “Ok le curiosità… ma io alle Olimpiadi ci arrivo sciando bene” — e lì la mossa è prenotare la lezione direttamente con l’app Skitrice.

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